Wednesday, November 15, 2006

BASTA! ALLE SEGHE MENTALI

(21/03/2006) Questo l`appello lanciato da uno studioso olandese che rivela che ponderare troppo induce all`errore. Spesso è meglio agire d`istinto.

Basta seghe mentali: siate decisi! Scritta così sembra uno dei tristi appelli fatto da un televenditore notturno eppure a pronunciare un così strano assioma è stato Ap Dijksterhuis dell’università di Amsterdam.
Secondo quanto scoperto, o volutamente trovato, dallo studioso olandese le decisioni importanti prese ponderando eccessivamente i pro e contro portano spesso a scelte non soddisfacenti; meglio dunque affidarsi all’intuito e…buttarsi.
Ma come hanno fatto gli scienziati coordinati da Mr Dijksterhuis a dedurre che è meglio affidarsi all’istinto, farsi guidare da un semplice “Testa o Croce?”.
Delle ottanta persone reclutate per lo studio, alla metà è stato chiesto di ponderare le proprie scelte, analizzare le cause, dedurre conseguenze su dubbi di diversa importanza, dalla scelta dello shampoo all’acquisto della casa mentre, ai restanti quaranta è stato richiesto un approccio decisamente alla carlona per risolvere anagrammi, puzzle e quiz matematici.

Ebbene, dall’analisi dei dati lo staff di Mr Dijksterhuis ha dedotto che solo in caso di scelte semplici (evidentemente non per l’acquisto di una casa, come logico pensare) l’istinto è la risorsa ottimale da utilizzare.
Ora, verrebbe da dedurre che lo staff olandese sia arrivato alla scoperta dell’acqua calda se non fosse che anche per le scelte importanti (evidentemente anche per l’acquisto di una casa) un’eccessiva meditazione diventa forviante; qualora la mente, ad esempio, è impegnata in attività che richiedono inevitabilmente un’importante attività celebrare, la parte inconscia riesce a procedere in un analisi più libera e attenta dei dati disponibili.

La parte cosciente, hanno dedotto non proprio così rapidamente gli scienziati impegnati nello studio, è in grado di elaborare solo una limitata quantità di informazioni. Questo porta a perdere, almeno in parte, il quadro generale della situazione e a procedere con scelte errate.
Questo spiegherebbe perché chi fa lavori dove il tempo di reazione è fondamentale, come medici, soccorritori o piloti, spesso prenda decisioni d’impulso che poi si rivelano esatte.
Come si spiega allora la rapidità di certi becchini che pur di arrivare per primi, come riportato da un’ansa di qualche giorno fa, si erano messi d’accordo persino con del personale ospedaliero?!

Fonte: Ansa – focus.it

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