Wednesday, November 15, 2006

GUIDA SEMPLICE AI REFERENDUM SULLA PROCREAZIONE ASSISTITA

(07/06/2005) La guida semplice per capire davvero i 4 quesiti del 12 e 13 Giugno 2005. Ecco per cosa si vota, cosa può cambiare, cosa no.

GUIDA SEMPLICE AI REFERENDUM SULLA PROCREAZIONE ASSISTITA

12 - 13 GIUGNO 2005

QUESITO 1: Per consentire nuove cure per malattie come l’Alzheimer, il Parkinson, la sclerosi, il diabete, le cardiopatie, i tumori.
Cosa vieta?
L’utilizzo delle cellule staminali prelevate da embrioni non utilizzati.
Perché bisogna votare si?
Perché la ricerca sulle staminali è fondamentale per combattere malattie come il cancro, la sclerosi, l'Alzheimer, il Parkinson, il diabete e molte altre ancora. Si tratta di problemi che, solo in Italia, riguardano circa 12 milioni di persone a cui la legge 40 , così com’è, sottrae una speranza fondata di guarigione.
Cosa comunque sarà vietato
La produzione di embrioni solo per utilizzarli nella ricerca scientifica.
Le pratiche eugenetiche (selezione del colore di occhi, capelli ecc.)
La clonazione riproduttiva, mentre sarà permessa quella a fine terapeutico.
Perché bisogna votare no?
Perché non è lecito e possibile eliminare l'embrione mediante: la sperimentazione distruttiva; la clonazione; la crioconservazione (pratica che consente la conservazione di embrioni a bassissime temperature).
Per evitare di ricorrere a pratiche eugenetiche.
Per evitare qualsiasi tipo di clonazione.

QUESITO 2: Per la tutela della salute della donna
Cosa vieta?
Il congelamento degli embrioni.
L’analisi preimpianto.
Alla donna di cambiare idea.
Perché bisogna votare si?
Perché il mancato congelamento degli embrioni e l’obbligo di utilizzo di tre ovuli alla volta comportano, in caso di insuccesso, la necessità di sottoporsi a più cicli di cura, con possibili danni alla salute della donna.
Per evitare la possibilità di impiantare un embrione malato e un probabile conseguente aborto terapeutico.
Perché il trasferimento dell’ovulo fecondato avvenga volontariamente.
Per far avvicinare alla fecondazione medicalmente assistita coppie che non hanno tempo di sperimentare altri tipi di cure, piuttosto che coppie portatrici di malattie genetiche, alle quali è sconsigliabile avere figli naturalmente.
Perché bisogna votare no?
Affinché la donna non possa legittimamente rifiutarsi di accogliere il figlio desiderato.
Per non selezionare gli embrioni.
Per non permettere la crioconservazione.
Per evitare a coppie (ad esempio quelle intorno ai 40 anni) di rivolgersi subito alla fecondazione medicalmente assistita. Questo comporta una reale dimostrazione di aver battuto altre strade.
Per non far concepire le coppie portatrici di malattie genetiche.

QUESITO 3: Per l'autodeterminazione e la tutela della salute della donna.
Cosa comporta?
Gli stessi diritti “al concepito”, alla madre e ad ogni persona nata. Per “concepito” si intende l’ovulo fecondato ancor prima che si formi l’embrione.
Perché bisogna votare si?
Perché si preferisce pensare alla tutela e alla salute dei nati, degli esseri umani come può essere una madre, piuttosto che accanirsi a tutelare un embrione composto da 8 cellule (invisibile ad occhio umano).
Per far valere, in caso di conflitto, i diritti della madre.
Perché bisogna votare no?
Perché la legge si limita a dire che non è cosa giusta rifiutare il “concepito”.
Affinché il diritto alla salute della madre non comporti un rischio per l'embrione di 6-8 cellule.

QUESITO 4: Per la fecondazione eterologa
Cosa vieta?
L’utilizzo di gameti di donatori esterni alla coppia per la fecondazione assistita. Questa pratica viene eseguita solo in casi di grave sterilità.
Perché bisogna votare si?
Per evitare che le coppie sterili siano costrette a recarsi in paesi dove la fecondazione eterologa è consentita.
Perché bisogna votare no?
Potrebbe esserci il rischio di un rifiuto di un figlio da parte di colui, assai spesso l'uomo, che non lo ha generato. L'adozione non può essere presa ad esempio, perché essa è finalizzata a dare genitori a chi non ne ha, non a dare un figlio a chi non ne ha e perché è un rimedio ad un male.

ASTENSIONE
C’è chi sostiene, in particolare alcune autorità ecclesiastiche, che si possa percorre una terza strada (oltre al SI e al NO): quella del diritto all’astensionismo e quindi di un successivo mancato quorum. È legale e legislativamente valido invitare i cittadini a non andare a votare?! No. Da un minimo di 6 mesi ad un massimo di 3 anni sarebbe la pena, come enuncia la norma, a tutti coloro (persone con cariche pubbliche piuttosto che uomini di culto) che invitano a non votare. Del caso, ribattezzato dallo stesso autore “la lettera rubata” (di Allan Poe) se ne è occupato dalle pagine della Stampa, Michele Ainis (docente di Diritto pubblico all’università di Teramo e saggista). È giusto dunque adempiere ai nostri doveri da cittadini non rivendicando un diritto, che per la legge andrebbe sanzionato?! È giusto, come scrivono Lorenza Tezzi ed Emy Zigatti dal sito dell’arcigay nazionale, andare a votare per le difese di tutte le libertà individuali, incluse anche quelle verso le persone omosessuali?! Tuttavia è lecito, benché politicamente discutibile, anche astenersi. Quello che è illegale in Italia è invitare all'astensione.

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